Scrivere una storia, con un suo senso, un suo inizio e una sua fine, già non è poi così semplice. A complicare il tutto, o meglio, a rendere questo progetto una vera sfida letteraria, un paio di piccole regole.

1) La storia deve essere fatta di 26 parole, tante quante sono le lettere della tastiera del computer.

2) Ogni parola deve iniziare infatti con una lettera della tastiera.

3) Le lettere devono essere usate una sola volta e nell'ordine in cui compaiono sulla tastiera. Ossia: qwertyuiopasdfghjklzxcvbnm.

4) Nessuna regola per la punteggiatura o per la lingua utilizzata.


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25 nov 2010

Attualità

Questo weekend emerse Ruby. Too Young? Un incontro occasionale
per attingere sesso, deprecabile, fugace. Grand’hotel, jacuzzi, kapò lussurioso il buon esanime zombie. X compresse viagra! Buona notte, ministro!

A. Lapadula

3 commenti:

Bandini ha detto...

Bellissimo, ma c'è un errore: "il buon esanime"...

Bandini

Anonimo ha detto...

Figuriamoci se i sembri sinistroidi e gli anti-Berlusconiani si sarebbero lasciati sfuggire l'ennesima occasione di fare propaganda politica!
Sei e siete proprio dei pagliacci!
Invece di criticare la persona di Berlusconi, cercate di proporre qualcosa di costruttivo e non le solite cavolate!

Anonimo ha detto...

X Anonimo
Forse hai ragione, se ne dicono tante di castronerie. Però mi chiedo: cosa c'è di politico in questo racconto? Conosci il
significato del termine "satira"? E della libertà di pensiero, cosa mi
dici? Dai, visto che sei così "ispirato" e mosso da tanta passione,
perchè per par condicio non ci proponi un elogio sulle molteplici virtù
del premier? Non dovrebbe risultarti difficile, no? Ci riesci? Ah, già,
forse tutte le lettere della tastiera non bastano...
Doc.