Quando Willy entrò, ripetendo trionfante "yes! Un'idea ottima!", programmatori abilissimi sudarono davvero freddo: gestire h++, java, kubuntu, linux, xp con vari bug! Neanche morti!
Scrivere una storia, con un suo senso, un suo inizio e una sua fine, già non è poi così semplice. A complicare il tutto, o meglio, a rendere questo progetto una vera sfida letteraria, un paio di piccole regole.
1) La storia deve essere fatta di 26 parole, tante quante sono le lettere della tastiera del computer.
2) Ogni parola deve iniziare infatti con una lettera della tastiera.
3) Le lettere devono essere usate una sola volta e nell'ordine in cui compaiono sulla tastiera. Ossia: qwertyuiopasdfghjklzxcvbnm.
4) Nessuna regola per la punteggiatura o per la lingua utilizzata.
1) La storia deve essere fatta di 26 parole, tante quante sono le lettere della tastiera del computer.
2) Ogni parola deve iniziare infatti con una lettera della tastiera.
3) Le lettere devono essere usate una sola volta e nell'ordine in cui compaiono sulla tastiera. Ossia: qwertyuiopasdfghjklzxcvbnm.
4) Nessuna regola per la punteggiatura o per la lingua utilizzata.
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23 nov 2010
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